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Le lacrime delle sirene di Emanuela Valentini

  • Writer: Aurora Monteforte
    Aurora Monteforte
  • Jul 6, 2022
  • 4 min read

Canta, canta, la sirena, poi di colpo non c’è più.
Lei ti chiede di seguirla nel suo regno tutto blu.
[Emanuela Valentini]

Ciao a tutti!

L’estate ci ha travolto con il suo sole brillante e il suo calore infuocato ma questo non mi fermerà dal recensire il libro che ho appena finito di leggere!

Parlo dell’ultimo romanzo di Emanuela Valentini “Le lacrime delle sirene”.


Un breve excursus sulla trama: dopo una terribile tempesta sulla costa di Punta Ligea – la costa calabrese che si protende sullo stretto – un pescatore che faceva la conta dei danni vede una sirena. Sembra essere la polena di una nave per quant’è bella ma poi questa ricambia lo sguardo e si inabissa. Per le ricerche viene chiamata Stella, una sommozzatrice che con l’acqua ha un rapporto di amore e odio da quando si è preso sua sorella. La sirena si rivela essere una giovane, mutilata, le gambe cucite tra loro a formare una pinna, piume cucite come fossero ali e un ciondolo al collo che nasconde una drammatica verità. Nonostante l’iniziale reticenza a collaborare con l’ispettore, alla fine Stella si ritrova a indagare su quella e altre terribili morti e il bandolo di quella matassa si trova in una storia antica, messa a tacere sotto una marea d’acqua di mare, con la quale Stella stessa dovrà fare i conti.


Partiamo da un assunto: seguo il lavoro di Emanuela dagli albori, ho letto “La bambina senza cuore”, “Red Psychedelia”, “Le segnatrici” perciò ho prenotato “Le lacrime delle sirene” il giorno in cui la stessa autrice ha annunciato l'uscita.

Non avrei potuto fare diversamente.

Davvero!


Le lacrime delle sirene” è un thriller che mette a nudo degli aspetti dell’animo umano che facciamo di tutto per nascondere ma che, inesorabilmente, tornano a galla, come ogni segreto che ci logora.


Amo il suo modo di unire tradizioni popolari, leggende, vecchie credenze a un – davvero molto realistico – thriller. Nei suoi libri viaggiamo, costantemente in bilico come funamboli, su una linea sottile che divide il reale dal fantastico e questa sua abilità di non farci capire mai, fino alla fine, dove vuole andare a parare è il segreto che tiene il lettore incollato alle pagine del romanzo.


Tecnicamente parlando lo “show, don’t tell” nel romanzo è usato in maniera magistrale (come in tutti i suoi scritti) e non cade mai né nella forzatura né nella banalità. L’autrice deve avere una vera passione per il cibo e questo è uno dei punti di forza, rende i personaggi vivi, con una storia, delle tradizioni. Riuscivo a vedere i riverberi del mare, sentire il calore del sole sulla pelle, percepire il profumo della salsedine e l’odore dei pomodori e dell’orto, così come riuscivo a percepire la paura, il senso di disagio strisciante, l’ineluttabilità della storia che si ripete, il dolore, la confusione. Una dicotomia di sensazioni che ti fanno boccheggiare dall’inizio alla fine.

Le lacrime delle sirene” ti tiene sul pelo dell’acqua, pronto ad innalzarsi, in un susseguirsi di storie che si incrociano tra di loro, con un passato comune che non vuole essere dimenticato nonostante provino ad annegarlo sotto una marea di bugie, fino al grande plot twist finale che ti schiaffeggia così forte da farti risvegliare.

Se volete un romanzo che vi agganci già dalle prime pagine, con una protagonista forte sì, ma anche fragile per il suo passato così nebuloso e il suo futuro ancora più incerto, dove tutto è diverso da come sembra e che fino alla fine non sai dove vuole portarti, “Le lacrime delle sirene” è il romanzo che fa per voi.

Alla prossima recensione,

Aurora

 

Titolo: "Le lacrime delle sirene";

Autore: Emanuela Valentini;

Editore: Piemme;

Prezzo edizione cartacea: 18,90€;

Prezzo edizione digitale: 9,99;

Trama: Una sirena. È ciò che vede galleggiare sul pelo dell'acqua un pescatore accorso nella notte a controllare la sua barca dopo una terribile tempesta a Punta Ligea, dove la costa calabrese si protende verso lo Stretto. Assomiglia alla polena di una nave, tanto è perfetta. Ma quando la sirena lo guarda, appena prima di inabissarsi, lui capisce di essere di fronte al mito che ogni marinaio conosce, quello delle regine dei mari. Sul posto viene chiamata Stella, una sommozzatrice che con l'acqua ha un legame particolare da quando il mare si è preso sua sorella. La sirena è in realtà un'adolescente bellissima, mutilata, i piedi a formare una pinna e un ciondolo adagiato sul petto. L'ispettore incaricato delle indagini vorrebbe coinvolgerla, ma Stella è irremovibile, ha promesso a sé stessa e a sua figlia che avrebbe chiuso per sempre con quella vita. Intendono partire per Roma per ricostruire un'esistenza lontana dai ricordi e dagli incubi del presente. Quando è sul punto di salutare tutti, però, Stella scopre che c'è un legame di sangue tra la sua famiglia e quell'incomprensibile morte. La sirena riguarda in qualche modo il suo passato. E Stella capisce che spetta a lei fare luce sulla vicenda, anche se questo significa rischiare di affogare nel mare dei ricordi. Come ne Le segnatrici, Emanuela Valentini esplora il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi nel nostro Paese. E va in profondità in questa dimensione oscura e occulta portandoci con il fiato sospeso fino all'ultima, imprevedibile, pagina.

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